mercoledì 22 ottobre 2008

BASILICO

L'Ocimum Basilicum, o più comunemente detto basilico, è una pianta annuale aromatica originaria dell'Asia tropicale che può raggiungere un altezza che va dai 20 ai 60 cm. La pianta del basilico presenta delle foglie di forma ovale lanceolata di colore verde intenso nella parte superiore e verde/grigio in quella inferiore: quelle migliori dal punto di vista del profumo e del gusto sono sicuramente quelle più giovani.
L'impiego principale del basilico è senza dubbio in cucina per la realizzazione di vari condimenti, primo tra tutti il pesto. Come per la maggior parte delle erbe aromatiche, si consiglia di aggiungere il basilico nelle pietanze calde solo a fine cottura per conservarne il sapore e la fragranza. L'uso migliore del basilico è sicuramente crudo spezzettato a mano (pare che tagliuzzandolo con il coltello perda il suo aroma) nelle insalate, nelle frittate e nei sughi preferibilmente pestato nel mortaio per liberare l'aroma e per sprigionare gli oli essenziali contenuti nelle sue foglie.
Curiosità
Il termine basilico deriva dalla parola greca βαζιλιχων (basilikon = pianta reale) e proprio per i suoi numerosi utilizzi, dalla cucina alla medicina, fu sempre tenuto in grande considerazione tra le popolazioni antiche. I primi a coltivarlo furono sicuramente gli Asiatici, seguiti dal Galli che lo consideravano una pianta sacra, tanto da permettere la raccolta delle sue foglie solo a coloro che avevano seguito un complicato rituale di purificazione. Gli Egiziani lo utilizzavano invece per la preparazione dei balsami utilizzati per l'imbalsamazione dei defunti. Nella cultura Romana, il basilico oltre ad essere usato in cucina, veniva molto utilizzato in medicina come erba curativa capace di guarire le ferite. Secondo Plinio il vecchio, inoltre, le sue foglie avrebbero un forte potere afrodisiaco e proprio per questo divenne il simbolo degli innamorati. Nella simbologia Medievale, al contrario, il basilico divenne il simbolo dell'odio. Nel Decamerone, Boccaccio narra la storia di Elisabetta da Messina che seppellì la testa del suo amante proprio in un vaso di basilico. In India la pianta del basilico è considerata sacra e quindi non si può mangiare; in Francia, invece, proprio come nell'antica Grecia, il basilico ha un nome regale: si chiama infatti herbe royale.

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