mercoledì 22 ottobre 2008

SALSA CON SALSICCIA, POMODORINI E RUCOLA


Ingredienti:
Olio 30gr
Cipolla 20gr
Salsiccia 3 pezzi
pomodorini 200gr
rucola 1 mazzettino

Procedimento:
Pulire la cipolla. Lavare i pomodorini e tagliarli a spicchietti o a metà in base alla loro grandezza. Tagliare la salsiccia a pezzetti. Pulire e lavare la rucola. Una volta pronti tutti gli ingredienti si inizia la realizzazione della ricetta prendere un tegame mettere l'olio e farlo riscaldare appena pronto unire la cipolla e farla soffriggere un pò. Aggiungiamo poi la salsiccia tagliata e far continuare a soffriggere. Appena pronto aggiungere i pomodori e un pò di rucola. il resto della rucola verà aggiuta alla fine. Cuocere la pasta (pennette, mezzi paccheri ecc.) condire con il sughetto preparato.

CIAMBELLA

Ingredienti:
300 gr farina "00"
4 uova
200 gr zucchero
2 tazzine da caffè di olio
2 tazzine da caffè di latte
1 pizzico di sale
1 bustina di pane degli angeli


Procedimento:

Sbattere le uova con lo zucchero e montarli, aggiungere il pizzico del sale. Amalgamare il latte e l'olio e aggiungere la farina e la bustina del pane degli angeli. Imburrare e infarinare lo stampo a cassetta (dimensioni dello stampo 30cm). Cuocere in forno preriscaldato alla temperatura di 170°C per 50'. Trucchetto dello chef: Per controllare la cottura c'è la prova dello stecchino. Svolgimento: Infilare nell'impasto della ciambella ben cotta un lungo stecchino di legno, ne deve uscire pulito e asciutto.

MIRTILLI

Il mirtillo nero (Vaccinium myrtillus) appartenente alla Famiglia delle Ericaceae, genere Vaccinium, è il frutto dell’omonima pianta, un piccolo arbusto che può arrivare a circa 50 cm di altezza, avente foglie ovali dal margine dentellato, con fiori, generalmente solitari di color bianco-rosato e penduli.I mirtilli sono bacche di colore blu-nerastro, dal sapore aciduo, che crescono nei boschi Europei, dai 1000 metri di altezza fino ai 2300 mt; si trova frequentemente nelle Alpi, nell’Appennino, nei boschi e nelle brughiere.
Il mirtillo nero era già noto nell’antichità tanto che veniva consigliato da Dioscoride, nel I secolo d.C., per curare la dissenteria, e venne acquisito nelle cure medicamentose del medioevo quando si scoprirono le sue virtù depurative, toniche e astringenti, mentre più avanti, nel ‘700 veniva consigliato dai medici per le sue proprietà decongestionanti.

■ Coltivazione, varietà e raccolta
Il Mirtillo è una pianta che cresce spontaneamente e che comprendente circa 130 specie, tra le quali le più importanti e conosciute sono:Mirtillo nero (Vaccinuim myrtillus) : cresce spontaneo in Europa alto 20-40 cm, fiorisce in maggio e fruttifica in luglio-agosto; con bacche solitarie o accoppiate, nere, ricoperte da pruina e con polpa colorata. Si trova nelle Alpi e negli Appennini fino all'Abruzzo, fino a circa 2000 metri.
Mirtillo rosso (Vaccinium vitis idaea): ha bacche di color rosso acceso, acide, amarognole ed è diffuso nelle Alpi e nell'Appennino settentrionale, cresce spontaneo in Europa a quote più alte del mirtillo nero ed è un sempreverde alto 10-40 cm, Mirtillo blu ( Vaccinium uliginosum): ha bacche di color nero-bluastro, pruinose, con succo incolore e insipide, cresce spontaneo in Europa, ed è alto 15-25 cm.Mirtillo gigante americano (Vaccinium corymbosum): ha bacche riunite in grappoli, di colore nero-azzurro, profumate; è molto resistente al freddo (fino a -30°C), cresce spontaneo nel Nord America, ed è una pianta alta 1-4 m.
Mortella di palude (Vaccinium oxycoccus): ha bacche rosse e globose e fusti filiformi lunghi 20-30 cm, è una pianta sempreverde e strisciante che cresce spontanea in Europa e nel Nord America.Per la produzione alimentare si coltivano in genere il mirtillo gigante (V. corymbosum), con frutti grossi il doppio della specie selvatica, o il mirtillo rosso (V. vitis-idaea).
Il periodo di raccolta dei mirtilli nostrani è così diviso : le foglie si raccolgono in giugno-luglio, i frutti in agosto.

■ Acquisto e conservazione
Quando acquistate i mirtilli accertatevi che siano di un bel colore intenso e uniforme, senza macchie e ammaccature e di consistenza soda.I mirtilli sono frutti abbastanza delicati, e vanno conservati per 2-3 giorni al massimo in frigorifero nello scomparto della frutta e verdura, ma hanno la capacità di sopportare molto bene la surgelazione quindi se conservati, possono essere consumati tutto l'anno.

■ Uso in cucina
Generalmente i mirtilli se gustati freschi, vengono assaporati con limone e zucchero, o nelle macedonie assieme ad altri frutti di bosco come more, lamponi e fragoline. Sono ottimi sui gelati, o nella preparazioni di dolci come crostate, muffin, torte ecc..Con i mirtilli si preparano anche marmellate (ricordate di aggiungere delle mele con la buccia, poichè i mirtilli sono poveri di pectina), conserve, gelatine, sciroppi e succhi ed anche distillati.

■ Proprietà
I mirtilli contengono numerosi principi attivi, e sono ricchi di potassio, zuccheri, tannini, pectina, mirtillina (glucoside colorante), antocianine, calcio, fosforo e vitamine A e C, e, in quantità minore, la vitamina B.I mirtilli hanno proprietà rinfrescanti, e, i molti acidi organici in essi contenuti (citrico, malico, ecc.) agiscono come tonico per l’apparato digerente.Il succo di mirtillo è astringente, antiputrefattivo dell'intestino e antisettico soprattutto a livello delle vie urinarie; secondo la tradizione popolare, infatti, il succo acido del mirtillo provocherebbe tali modificazioni nell'urina da rendere impossibile o comunque difficile la crescita batterica. Inoltre è stato dimostrato che il succo della bacca di mirtillo è in grado di neutralizzare i colibatteri ed i bacilli del tifo, e che favorisce la rigenerazione delle mucose e della cute.Il mirtillo è prezioso in caso di diabete, ulcere gastriche e duodenali, ipertensione arteriosa, arteriosclerosi e lesione della retina, e viene impiegato in oftalmologia per migliorare la visione notturna. Il succo di mirtillo viene adoperato anche per mantenere l'integrità delle pareti vasali, infatti con la sua assunzione, le pareti dei capillari vengono protette e rinforzate; nella couperose, un difetto molto diffuso tra le donne, possono essere d'aiuto le creme a base di mirtillo.
Durante la seconda guerra mondiale, ai piloti inglesi venivano forniti maggiori razioni di mirtilli poichè si riteneva che questo frutto era in grado di aumentare la capacità visiva, soprattutto quella notturna.

BASILICO

L'Ocimum Basilicum, o più comunemente detto basilico, è una pianta annuale aromatica originaria dell'Asia tropicale che può raggiungere un altezza che va dai 20 ai 60 cm. La pianta del basilico presenta delle foglie di forma ovale lanceolata di colore verde intenso nella parte superiore e verde/grigio in quella inferiore: quelle migliori dal punto di vista del profumo e del gusto sono sicuramente quelle più giovani.
L'impiego principale del basilico è senza dubbio in cucina per la realizzazione di vari condimenti, primo tra tutti il pesto. Come per la maggior parte delle erbe aromatiche, si consiglia di aggiungere il basilico nelle pietanze calde solo a fine cottura per conservarne il sapore e la fragranza. L'uso migliore del basilico è sicuramente crudo spezzettato a mano (pare che tagliuzzandolo con il coltello perda il suo aroma) nelle insalate, nelle frittate e nei sughi preferibilmente pestato nel mortaio per liberare l'aroma e per sprigionare gli oli essenziali contenuti nelle sue foglie.
Curiosità
Il termine basilico deriva dalla parola greca βαζιλιχων (basilikon = pianta reale) e proprio per i suoi numerosi utilizzi, dalla cucina alla medicina, fu sempre tenuto in grande considerazione tra le popolazioni antiche. I primi a coltivarlo furono sicuramente gli Asiatici, seguiti dal Galli che lo consideravano una pianta sacra, tanto da permettere la raccolta delle sue foglie solo a coloro che avevano seguito un complicato rituale di purificazione. Gli Egiziani lo utilizzavano invece per la preparazione dei balsami utilizzati per l'imbalsamazione dei defunti. Nella cultura Romana, il basilico oltre ad essere usato in cucina, veniva molto utilizzato in medicina come erba curativa capace di guarire le ferite. Secondo Plinio il vecchio, inoltre, le sue foglie avrebbero un forte potere afrodisiaco e proprio per questo divenne il simbolo degli innamorati. Nella simbologia Medievale, al contrario, il basilico divenne il simbolo dell'odio. Nel Decamerone, Boccaccio narra la storia di Elisabetta da Messina che seppellì la testa del suo amante proprio in un vaso di basilico. In India la pianta del basilico è considerata sacra e quindi non si può mangiare; in Francia, invece, proprio come nell'antica Grecia, il basilico ha un nome regale: si chiama infatti herbe royale.

SOGLIOLA


La sogliola è uno dei pesci più ricercati ed apprezzati per la bontà della sua carne. E' un pesce di mare che vive in fondali profondi, è di forma appiattita ed ha gli occhi sul lato in cui la pelle è di colore bruno-verdastro. La parte inferiore del corpo è di colore bianco e solitamente è la parte che la sogliola adagia sui fondali.
Varietà: la più apprezzata è la sogliola comune, che può raggiungere i 45 cm di lunghezza.
Come acquistarla: controllate l'aderenza della pelle al corpo: quando la sogliola è fresca la pelle risulta essere molto aderente alla carne.
Fate attenzione: a che la sogliola non presenti colorazione giallognola, soprattutto lungo i bordi del corpo.
Conservazione: solitamente va consumata freschissima, si può conservare in frigorifero al massimo per 1-2 giorni, chiusa fra due piatti o avvolta in un foglio di carta d'alluminio, dopo averla accuratamente pulita.
Come si pulisce:si deve prima di tutto praticare un'incisione sotto la testa, dalla parte dell'occhio e privarla delle viscere. Quindi occorre praticare un'altro taglio alla base della coda, tenere la sogliola con una mano e con l'altra, alzando la pelle tagliata, strapparla tutta fino alla testa. Per finire vanno eliminate le lische intorno al pesce e poi lavata sotto il getto dell'acqua fredda.

Proprietà: la carne della sogliola è magra e ricca di proteine. E' molto digeribile ed adatta ai bambini. Essendo molto magra è consigliata in caso di cure dimagranti. E' invece consigliato un uso moderato a chi soffre di insufficienza renale.

TORTINO AL MIRTILLO NERO

Ingredienti:
300gr burro
360gr zucchero semolato
360gr uova intere
400gr farina 00
200gr mirtilli neri
100gr pinoli tostati
15gr lievito chimico
5gr sale
30gr buccia di limone grattugiata


Procedimento:
Montare il burro. Aggiungere lo zucchero e le uova una per volta. Profumare con la buccia di limone, con il sale e per ultima incorporare la farina con l'aggiunta di un pò di latte se ci vuole.
Infine aggiungere i pinoli (si possono usare i pistacchi) ed il mirtillo nero, evitando di schiacciarlo. Imburrare ed infarinare gli stampi e cuocere in forno preriscaldato alla temperatura di 160°C per 15 minuti.


lunedì 20 ottobre 2008

SOGLIOLE AL GRATIN




Ingredienti:
200gr pane grattugiato
100gr formaggio parmigiano
poco prezzemolo tritato
1 spicchio d'aglio tritato finemente
pepe
poco sale
(mischiare il tutto)

Procedimento:
prendere le sogliole, togliere le 2 pelli, lavarle bene e sistemarle in teglia oleata, spolverarle con la miscela degli ingredienti su indicati. Aggiungere un filo d'olio in superficie e cuocere in forno per circa 15 minuti.
Sono consigliabili sogliole dal peso di circa 200gr.

PESTO ALLA GENOVESE


Ingredienti:
100gr pecorino sardo
20gr foglie di basilico
10gr prezzemolo
15gr pinoli
20gr noci
100gr olio d'oliva
1 spicchio d'aglio
sale q.b.

Procedimento:
Prendere tutti gli ingredienti tranne l'olio, metterli in un mortaio e farli ridurre a pasta molto fine. Aggiustare di sale aggiungere l'olio formando una salsa abbastanza densa. Si può utilizzare per condire spaghetti o altra pasta, o il minestrone alla genovese.